I lavoratori extracomunitari che hanno ottenuto dal governo italiano la possibilità di venire a lavorare nel nostro paese in base alla legge dei flussi entrata, oltre alla presa in giro di dover tornare al loro paese per una finta regolarizzazione (hanno dovuto tutti fingere di essere stati derubati del passaporto (essendo venuti clandestinamente a lavorare da noi ) per non finire nelle patrie galere di quei paesi cosi democratici che non sono in grado di garantire libertà e lavoro ma impediscono anche ai loro cittadini di andare a cercarlo altrove) adesso devono anche subire i lunghissimi tempi di attesa per ottenere i visti di ingresso per continuare la loro attività in italia.
alla faccia del buonismo, lo usiamo solo con gli islamici?