La normativa, per le patenti extracomunitarie indica che i possessori di patente rilasciata da stato extra comunitario (non appartenente alla CE), abbiano un anno di tempo per chiedere la conversione.
Per il primo anno e' consentito viaggiare con la patente o il permesso internazionale (con traduzione ufficiale se non conforme ai modelli stabiliti da convenzioni internazionali a cui abbia aderito l'Italia).
Per le patenti rilasciate da alcuni Stati e' possibile, acquisendo la residenza anagrafica, ottenerne l'equivalente senza sostenere l'esame di idoneita', previa verifica del possesso dei necessari requisiti fisici e psichici previsti dal c.d.s.
Tali Stati sono, ad oggi: Algeria, Argentina, Corea del Sud, Croazia, Filippine, Giappone, Islanda, Libano, Liechtenstein, Macedonia, Marocco, Moldova, Norvegia, Principato di Monaco, San Marino, Sri Lanka, Svizzera, Taiwan, Tunisia e Turchia.
Per il Canada, Stati Uniti, Cile e Zambia solo per personale diplomatico, diplomatici e loro familiari, cittadini in missione governativa e loro familiari.
Per concludere, non è possibile convertire patenti nè di Israele, nè dello Yemen ma solo quelle degli stati che hanno accordi con L'Italia o per cui la patente sia riconducibile a quella Italiana.
Questo perchè ci sono paesi che posseggono diversa segnaletica stradale, diverse modalità di guida e procedure per le quali far viaggiare queste persone per le strade potrebbe essere un pericolo.
Il problema è un altro: perchè se non possono convertire la patente dopo un anno, gli si consente comunque di circolare per un anno intero?? (Questa è una bella domanda)
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Anastasia sono d'accordo con te, volevo solo sottolineare l'assurdita' di non poter convertire una patente dopo che ti hanno consentito per un anno di circolare... se non puoi dopo, non avresti potuto anche prima.